Venere, la dea dell’amore, della bellezza e della fertilità

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Conosciuta come la dea dell’amore, della bellezza e della fertilità, Venere era originariamente la dea della vegetazione e protettrice dei giardini e dei vigneti nell’antica Roma. La bellissima dea Venere è nota per la statua senza braccia in mostra al Museo del Louvre di Parigi conosciuta come la Venere di Milo. La statua è greca, proveniente dall’isola egea di Milos o Melos, quindi potrebbe essere associata alla dea greca Afrodite; entrambi i miti sono essenzialmente simili sebbene presentino alcune differenze.

dea della fertilità

La storia della dea dell’amore risale a tempi ancora più remoti. Ishtar o Astarte era la dea della natura, dell’amore e della fertilità nell’antica Mesopotamia, e fu successivamente associata ad Afrodite dai Greci quando si stabilirono in Medio Oriente, nel periodo ellenico. In Grecia, Afrodite era venerata soprattutto nelle isole di Cipro e Citera. La dea greca dell’amore ha svolto un ruolo cruciale nei miti di Atalanta, Ippolito, Mirra e Pigmalione. Tra i mortali, la dea greco-romana amava Adone e Anchise. I romani originariamente adoravano Venere come la dea della fertilità. I suoi poteri si estendevano dalla natura agli umani. Le caratteristiche della dea greca Afrodite, la dea dell’amore e della bellezza, erano combinate con gli attributi della Venere romana, quindi in molte situazioni Venere era sinonimo di Afrodite. I romani veneravano Venere come antenata del popolo romano attraverso la sua relazione con Anchise. 

Era la dea della castità nelle donne, sebbene avesse molte storie d’amore sia con dei che con mortali. Come Venere Genitrice, era adorata come la madre (nella sua relazione con Anchise) dell’eroe Enea, il fondatore del popolo romano; come Venere Felice, era portatrice di buona fortuna; come Venus Victrix, era portatrice di vittoria; e come Venere Verticordia, era la protettrice della castità femminile. Venere è anche la dea della natura, associata all’arrivo della primavera. Lei è la portatrice di gioia. Venere in realtà non aveva miti propri, ma era così strettamente identificata con l’Afrodite greca che “ha preso il sopravvento” sui miti di Afrodite.

Venere e Afrodite

Venere non era solo la dea dell’amore, ma anche della bellezza, quindi c’erano due aspetti fondamentali nella sua caratterizzazione, e due versioni della sua nascita. Va tenuto presente che i miti sulla sua nascita corrispondono in realtà alla versione greca della dea dell’amore e della bellezza, Afrodite. 

C’erano in realtà due diverse Afrodite, una era la figlia di Ouranos e l’altra la figlia di Zeus e Dione. La prima, chiamata Afrodite Urania, era la dea dell’amore spirituale. La seconda, Afrodite Pandemos, era la dea dell’attrazione fisica.

Ritratti di Venere

Venere
Venere

Sebbene abbiamo più familiarità con le rappresentazioni artistiche di Venere nel nudo, questo non è sempre stato il modo in cui è stata ritratta. 

La divinità protettrice di Pompei era Venere Pompeiana; veniva sempre mostrata completamente vestita e con indosso una corona. Le statue e gli affreschi rinvenuti nei giardini di Pompei mostrano sempre Venere seminuda o totalmente nuda. Sembra che i pompeiani si riferissero a queste immagini nude di Venere come Venere fisica; questo potrebbe derivare dalla parola greca physike , che significa “legato alla natura”.

Il culto della dea

Tempio di Venere a Roma
Tempio di Venere a Roma

Il suo culto ebbe origine ad Ardea e Lavinium nel Lazio. Il più antico tempio di Venere conosciuto risale al 293 a.C. e fu inaugurato il 18 agosto. Successivamente in questa data è stata osservata la Vinalia Rustica. Una seconda festa, quella dei Veneralia, veniva celebrata il 1° aprile in onore di Venere Verticordia, divenuta poi la protettrice contro il vizio. Il suo tempio fu costruito nel 114 a.C. Dopo la sconfitta romana nei pressi del Lago Trasum, nel 215 aC, fu costruito sul Campidoglio un tempio dedicato a Venere Erycina. Questo tempio fu ufficialmente inaugurato il 23 aprile e per celebrare l’occasione fu istituita una festa, la Vinalia Priora.

Fonti

  1. Afrodite, dea greca dell’amore – Finestre sull’Universo (windows2universe.org)
  2. www.suite101.com/article.cfm/garden_design/31002) Venere nei giardini di Pompei
  3. Enciclopedia Mythica, https://pantheon.org/
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Sergio Ribeiro Guevara (Ph.D.)
Sergio Ribeiro Guevara (Ph.D.)
(Doctor en Ingeniería) - COLABORADOR. Divulgador científico. Ingeniero físico nuclear.

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